Di Elisabetta Pesenti

Letizia Battaglia, riconosciuta come la prima fotoreporter italiana, è una delle figure più importanti della fotografia contemporanea non solo per i suoi scatti, ma anche per il valore civile ed etico del suo lavoro. Una donna che si è fatta grande in un mondo di uomini .

Fotografia di Letizia Battaglia

Nasce a Palermo nel 1935, dove trascorse la maggior parte della propria carriera e della propria vita. Lavorò dal 1974 presso il giornale locale L’Ora.

Immortalò gli anni più cupi di Palermo e della Sicilia nella dura lotta tra Stato e mafia, tra gli anni Settanta e Novanta. Letizia Battaglia arrivò a fotografare fino a quattro o cinque omicidi al giorno.

Fotografia di Letizia Battaglia

Le sue immagini, oltre 600 mila fotografie, mostrano la violenza della mafia siciliana, con lo sguardo di compassione di una fotoreporter che sentiva di compiere un dovere civico con il suo lavoro, sempre e solo in bianco e nero.

Numerosi sono i colori che ci vengono in mente quando pensiamo alla Sicilia: le sue campagne dorate, il giallo e l’arancione dei suoi frutteti, il verde dei giardini, il bianco dei marmi e l’azzurro del cielo. ​Perché allora questa donna preferì dipingere la sua terra a tinte bianche nere e grigie?

La mia terra, la mia infanzia, i miei sogni distrutti, il luogo dove sono nate le mie figlie, la città del cielo blu e del mare verde, distrutta fisicamente e moralmente per molti anni da una classe politica corrotta alleata con la mafia”.

Fotografia di Letizia Battaglia

Entrano nella storia le fotografie di Giorgio Boris Giuliano, del presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella (ritratto, appena ucciso, tra le braccia del fratello Sergio, l’attuale presidente della Repubblica), del generale Dalla Chiesa, dei magistrati Falcone e Borsellino. Ritrae intellettuali come Pier Paolo Pasolini ed Ezra Pound, diventa amica di grandi fotografi come Diane Arbus, Sebastião Salgado, Josef Koudelka. Letizia Battaglia passa in rassegna quarant’anni di vita e società italiana.

Fotografia di Letizia Battaglia

Il suo impegno di fotografa per la carta stampata continuò fino al 1992, l’anno degli omicidi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Dopo quell’anno, col cuore a pezzi, interruppe la sua carriera da fotoreporter, ma non per questo abbandonò la lotta preferendo invece concentrarsi sulle sue attività di sensibilizzazione e divulgazione.

​Nel 2017 è stato inaugurato il “Centro Internazionale di Fotografia di Palermo” un archivio storico che raccoglie gli scatti di oltre 150 fotografi, professionisti ed amatori, di cui Letizia Battaglia è stata la direttrice.

Fotografia di Letizia Battaglia

Letizia Battaglia muore a 87 anni , il 13 Aprile del 2022, a Palermo.

È stata la prima donna europea a ricevere nel 1985 (ex aequo con l’americana Donna Ferrato) il Premio Eugene Smith, a New York, riconoscimento internazionale istituito intitolato al fotografo di Life. Un altro premio, il Mother Johnson Achievement for Life, le è stato tributato nel 1999.

Ancora oggi con mostre e pubblicazioni continua la realizzazione del suo sogno per la redenzione della sua amata città. La sua opera vive e cresce attraverso l’Archivio di Letizia Battaglia che permette a tutti noi di conoscere il lavoro di una grande donna.

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