PROGRAMMA CORSO FOTOGRAFIA AVANZATO ONLINE: REPORTAGE

Il corso avanzato di fotografia online sul reportage avrà una durata di dieci incontri.

Si terrà il mercoledì nelle seguenti date: 6 – 13 – 20 – 27  marzo e 10 – 24 aprile 8 – 22 maggio 5 – 19 giugno dalle 20.30 alle 22.30.

10 settimane non consecutive. I tempi dilatati sono fondamentali per permettere la realizzazione di lavori personali.

Il corso avanzato di fotografia sul reportage si svolgerà online.

Iscrivendoti al corso riceverai via mail le credenziali per accedere alla Community Cam, dentro la quale potrai entrare nella classe virtuale del corso.
Solo all’interno di questa classe troverai i materiali che verranno di volta in volta messi a disposizione dall’insegnante.

La Community è anche un social esclusivo e privato di Spazio Cam, interamente dedicato ai nostri corsisti.

Le lezioni verranno registrate e saranno a disposizione per i successivi 4 mesi.

 

Fotografia di Mario Rota

 

IL REPORTAGE

Questa disciplina affonda le sue radici nelle prime fasi dello sviluppo della fotografia nel XIX secolo, ha continuato a evolversi, diventando una voce rilevante nel mondo contemporaneo. Conoscere, almeno basicamente, la storia della fotografia è fondamentale per comprendere genere, sviluppi ed essenza di questo genere fotografico

Reportage fotografico viene considerato spesso come sinonimo di fotogiornalismo. In realtà il rapporto tra queste due attività fotografiche è intimo e sinergico, entrambe condividono l’obiettivo comune di raccontare storie attraverso l’immagine fissa, ma si differenziano nei dettagli delle loro finalità e approcci.

Il reportage fotografico si concentra sulla narrazione visuale di storie più ampie, spesso senza il vincolo immediato di eventi giornalistici di attualità. Invece, cerca di documentare aspetti della vita quotidiana, ritratti di comunità e culture, o tematiche sociali più ampie. La sua forza risiede nella capacità di catturare momenti unici, narrando attraverso immagini che possono ispirare emozioni, stimolare la riflessione, e offrire una prospettiva personale e intima del soggetto.

Il fotogiornalismo, d’altra parte, si concentra su eventi attuali e notizie di rilevanza giornalistica. Il fotogiornalista è spesso sul campo, catturando immagini in tempo reale di eventi come conflitti, disastri naturali, manifestazioni e altro ancora. L’obiettivo primario è informare il pubblico e catturare la verità oggettiva degli avvenimenti, spesso in condizioni che richiedono prontezza e coraggio.

Tuttavia, le distinzioni tra queste due forme spesso si sfumano, e molte opere contemporanee incorporano elementi di entrambe. Il reportage fotografico può avere una forte componente giornalistica, mentre il fotogiornalismo può adottare approcci narrativi e artistici. In entrambi i casi, il potere delle immagini risiede nella loro capacità di superare le barriere linguistiche, connettendo le persone attraverso una comprensione visiva e empatica del mondo.

In questo contesto esplorare il rapporto tra reportage fotografico e fotogiornalismo offre uno sguardo approfondito sulla potenza della fotografia come veicolo di comunicazione. Entrambe le forme celebrano la diversità umana, documentano i cambiamenti sociali, e offrono un archivio visuale che, nel corso del tempo, diventa testimonianza storica delle nostre società e delle loro trasformazioni. Nel loro insieme, il reportage fotografico e il fotogiornalismo continuano a plasmare la nostra comprensione del mondo, una foto alla volta.

 

Fotografia di Mario Rota

 

CONTENUTI

Settimana 1: Introduzione alla Fotografia di Reportage

– Introduzione

– Noi: Un po’ di chiacchiere, conoscenza reciproca, a che punto siamo, attrezzature, aspettative, etc etc.

– Introduzione alle esercitazioni pratiche ed assegnazione compito per la lezione 4 e compito finale.

 

Settimana 2 e 3:  Storia e Importanza del Reportage Fotografico

– Storia e importanza del reportage fotografico.

La storia del reportage fotografico è una cronaca affascinante e in continua evoluzione, che ha contribuito in modo significativo alla nostra comprensione del mondo e alla narrazione visuale delle vicende umane. Questa pratica fotografica ha radici profonde, che risalgono ai primi decenni della fotografia, ma continua a essere rilevante e influente nella società odierna.

– Le Origini del Reportage Fotografico

Il reportage fotografico ha le sue radici nelle prime fasi dello sviluppo della fotografia. Daguerre, Fox Talbot e altri pionieri della fotografia sperimentavano con le prime macchine fotografiche negli anni ’30 del XIX secolo, ma furono gli avvenimenti che portarono a importanti cambiamenti sociali a segnare l’inizio del reportage fotografico.

Un esempio notevole è rappresentato dagli scatti di Roger Fenton durante la guerra di Crimea nel 1855. Questi primi esperimenti con la fotografia di guerra hanno aperto la strada a una nuova forma di documentazione visuale. Da quel momento, i fotografi hanno iniziato a documentare eventi significativi, e la pratica è cresciuta costantemente nel corso del XIX e del XX secolo.

Il Reportage Fotografico nel XX secolo. Durante il XX secolo, il reportage fotografico ha raggiunto l’apice della sua influenza e importanza. Fotografi come Robert Capa, Dorothea Lange, Margaret Bourke-White, e molti altri hanno documentato alcuni degli eventi più significativi della storia, tra cui la Grande Depressione, la Seconda Guerra Mondiale, la Guerra del Vietnam e i movimenti per i diritti civili.

Queste immagini hanno cambiato la percezione del mondo e hanno giocato un ruolo fondamentale nell’informare il pubblico e mobilitare opinioni. Molte delle immagini iconiche di quei tempi sono rimaste impresse nella memoria collettiva, contribuendo a plasmare la storia e l’opinione pubblica.

– L’Importanza del Reportage Fotografico oggi

Oggi, il reportage fotografico, locuzione anche abusata, ed utilizzata spesso a sproposito, continua a svolgere un ruolo essenziale nella società. Le immagini di reportage documentano non solo eventi di portata globale, ma anche storie locali e questioni sociali, racconti di persone, situazioni, luoghi, aziende e lavoro. Grazie ai mezzi di comunicazione digitali e ai social media, queste immagini hanno un pubblico più ampio che mai.

Il reportage fotografico è in grado di creare empatia, di far riflettere e di informare. Può rivelare le realtà nascoste e sollevare questioni importanti. In un’epoca in cui la disinformazione e la manipolazione dell’immagine sono sempre più diffuse, il reportage fotografico onesto e documentario assume un’importanza cruciale nella presentazione di fatti accurati e verità rilevanti.

La storia del reportage fotografico è una testimonianza dell’evoluzione della fotografia come mezzo di comunicazione e documentazione. Questa pratica ha dimostrato il suo potere nel plasmare la percezione del mondo e nell’ispirare azioni. Continua a essere uno strumento vitale per narrare storie, sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere la comprensione del nostro complesso mondo contemporaneo. Il reportage fotografico non è solo un registro visuale degli eventi, ma un testimone della nostra storia e della nostra umanità.

 

Appuntamenti 4 – 10:  Reportage Fotografico/Reportage Fotografici

Non essendo in presenza ed in location, quindi con molte limitazioni sulla standardizzazione dell’esperienza e dell’empatia saranno settimane di lavori personali e revisioni. Verranno variamente toccati nelle revisioni e/o trattati specificamente i seguenti temi:

ricerca iconografica d’archivio;

differenza tra documentazione e reportage.

Sembrerà strano ma la fotografia è umanità allo stato puro: cosa si vede dalle nostre fotografie.

Vedremo cos’è una storia per immagini: linguaggio visuale. Accenni di gestalt, uso di figure retoriche.

Vedremo:

colore e bianco e nero;

campi e piani;

composizione e narrativa visuale;

lettura dell’immagine fotografica.

Vedremo l’inquadratura.

Dialogo tra soggetto e sfondo.

Rapporto tra contenitore e contenuto: i soggetti ed il frame. L’importanza dell’inquadratura, less is better. Raccontare tutto o lasciare un non detto, un quid di ineffabile? Lo spazio al lettore dell’immagine.

Fotografia singola e serie fotografiche. Il misterioso rapporto tra soggetto e cornice che assomiglia tanto alla tecnica fumettistica. Continuità tra immagini o flusso di pensiero?

L’occhio umano e l’occhio del fotografo (non il libro di Freeman, per carità!!!!).

Vedremo i principi di composizione: regola dei terzi, equilibrio, linee guida.

Raccontare una storia visivamente: sequenza, soggetto principale, contesto.

Uso della luce e delle ombre per enfatizzare il messaggio.

Documentazione di Eventi e Reportage in Tempo Reale.

Catturare eventi in tempo reale: tecniche e strategie.

Gestione del movimento e dell’azione nelle immagini.

Lavoro con i soggetti umani: ritratti in situazioni reali. Rapportarsi con le persone. Occhio alla sicurezza. Differenze tra un lavoro a breve o a lungo termine,

Lavoro con i soggetti umani: Rispetto. Empatia. Ricordati che non sei superiore a loro. Non sai quanto ti possano regalare i tuoi soggetti (ma anche quanto possano rimanerti attaccati all’anima, occhio!).

Previsualizzazione e prontezza di riflessi.

Strategie, pianificazione ed imponderabile. Le regole del caso.

Candid o Staged? Dipende dalla narrazione.

Etica e Diritto nella Fotografia di Reportage.

Rispetto della privacy e dei diritti d’autore.

Linee guida etiche nel reportage fotografico.

Discussione di casi studio.

Verità e rappresentazione accurata, pareri personali, faziosità.

Editing delle immagini per una narrazione coerente.

Il ruolo dell’editing nella fotografia di reportage.

Fotografia di viaggio: catturare la cultura e l’atmosfera di un luogo.

Approccio etnografico nella fotografia di reportage.

Rispetto delle culture e delle tradizioni locali.

Creazione di una presentazione efficace del reportage. Almeno proviamoci.

Presentazione dei progetti finali di reportage da parte degli studenti.

Revisione e discussione critica del lavoro degli studenti.

Suggerimenti per il perfezionamento e la crescita come fotografi di reportage.

Opportunità di pubblicazione o esposizione del lavoro dei migliori studenti.

 

Fotografia di Mario Rota

 

OBIETTIVI

Fornire ai partecipanti una panoramica le competenze e le conoscenze necessarie per creare immagini di reportage significative e di alta qualità, che raccontano storie e documentano eventi in modo efficace.

Metodologia:

lezioni frontali e compartecipate;

ricerche iconografiche;

esercitazioni pratiche settimanali/quindicinali;

lavoro finale e revisioni.

DESTINATARI

Il corso avanzato di fotografia è accessibile al di sopra dei 16 anni.

Per partecipare al corso è necessario possedere una macchina fotografica reflex o mirrorles e conoscere la tecnica fotografica di base.

 

Fotografia di Mario Rota

Ritratto di Mario Rota

Mario Rota

Classe 1967 dopo il liceo classico si laurea in lettere con una tesi in archeologia e storia dell’arte.
Dopo anni passati tra spedizioni di ricerca, scavi archeologici ed insegnamento approda alla fotografia: i soggetti di allora erano beni culturali. Proprio le spedizioni archeologiche lo hanno spronato ad andare a vedere e conoscere posti, situazioni e persone. Ovviamente sempre con una macchina fotografica in mano.

Di lui hanno scritto: “Nei suoi scatti il velo di Maya è caduto. Pietà, dolore, dignità e potenza emergono e rapiscono gli occhi dell’osservatore in tanti suoi progetti, come nelle foto di  “Guida e basta” e “Filomena”, donna sopravvissuta al marito violento, che con il viso ricoperto dalle cicatrici provocate dall’acido posa sicura e maestosa di fianco al suo stesso riflesso che raddoppia i decori della sua veste e il suo volto, come un caledoscopio. Morte e vita, vita e rinascita dopo la morte sfiorata. Sono fotografie che si rifanno pienamente all’immagine del Sacro, alla storia dell’arte ma anche al tema  della “maschera”, tanto caro ad artisti del primo e dell’ultimo Novecento come Pirandello e Alighiero Boetti.

Il suo motto: “per me fotografare ha a che vedere con la felicità, è per questo che non faccio il fotografo, sono un fotografo”. Da alcuni anni insegna fotografia in una scuola superiore.

Insieme a Mario alcune lezioni saranno tenute da Raffaella Ferrari

Immagine di Raffaella Ferrari

Laureata in storia della fotografia, ex editor di Grazie Neri, ha diretto Shots Gallery di Bergamo.
È curatrice di diverse mostre di importanti autori italiani. Giornalista per carta stampata e tv insegna Storia dell’arte, Storia della Fotografia e Visual Art alla Ferrari Fashion School di Milano.

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