L’aberrazione cromatica è un “difetto” che caratterizza le lenti.
La luce bianca, infatti, è composta da diversi colori, ognuno individuato da una precisa lunghezza d’onda.
Quando la luce bianca attraversa una lente (rifrazione) ogni lunghezza d’onda (e quindi ogni colore) lo fa con un angolo leggermente diverso e quindi va a cadere su un diverso punto focale.
Gli obiettivi delle macchine fotografiche sono composti da molte lenti, costruite in modo tale da ridurre il più possibile questo fenomeno ma, soprattutto nei grandangoli, spesso è un fenomeno ancora evidente.

In questi casi sull’immagine vedremo:
- dei contorni leggermente sfocati
- i contorni con a fianco delle linee di colore (di solito verdi e viola)
- entrambe le cose insieme.



Come proteggerci?
- Scattare in RAW: l’aberrazione cromatica è spesso correggibile in post-produzione.
- Attenzione alle situazioni ad alto contrasto: una luce molto intensa dietro il soggetto tende ad accentuare questo fenomeno.
- Chiudere il diaframma: in questo modo miglioriamo il potere di messa a fuoco della lente.
- Fotografare al centro: l’aberrazione cromatica è solitamente più evidente nelle zone periferiche dell’inquadratura.
- Un obiettivo di buona qualità: permette di ridurre l’aberrazione cromatica in ogni condizione.